sabato 13 giugno 2015

Immigrazione e accoglienza, potendo facendo, ma non potendo non si deve fare, speculare sulla fame è un'offesa a Dio.

A cosa serve accettare in Italia un così massiccio esodo, se poi non ci sono i presupposti per dare loro quanto serve, non possiamo dare niente, neanche per i primi soccorsi.
Quello che si prospettava da tempo, è diventata un’amara realtà, non è più una questione di bianchi e neri, è diventata una questione di vera sopravvivenza per queste persone che scappando dalla fame finiscono dove anche avere fame è un lusso, quello che sta succedendo nelle strade italiane piene di extracomunitari è inverosimile, arrivano con l’esigenza dell’aiuto, e  trovano una situazione peggiore di quella che hanno lasciato magari anche a malincuore, staccarsi dalle proprie origini non è mai piacevole.

La generalità del contesto migranti, ha messo in luce una situazione creata e voluta dalla politica che finora con decreti e altro è riuscita a portare in Italia, stipare nei recinti creati apposta, centinaia di migliaia di poveri esseri umani ai quali è stato fatto vedere la luna nel pozzo al solo scopo di speculare sulla loro fame, chi più, chi meno quasi tutta la politica che conta ha foraggiato sulla fame di questi poveretti ignobilmente, mafia capitale è stata gestita dalla politica a scopi personali.

Adesso la nostra Nazione è arrivata al collasso, gli altri stati confinanti hanno preferito pagare l’Italia affinché accogliesse i profughi e non creasse loro problemi, un toccasana per i nostri governanti celati sotto diversi simboli politici, disporre di capitali e poterne bloccare una gran parte per se stessi non sembrava vero, solo che la situazione evidentemente, gli è sfuggita dalle mani, nemmeno loro forse si aspettavano che assumesse queste proporzioni.

Il Governo oggi sta rischiando grosso, ha potenziato una polveriera umana con la miccia innescata e pronta a esplodere, il popolo con tutta la sua buona volontà non ha i mezzi per aiutare questa fiumana di persone che l’interesse politico ha riversato nelle strade, anche i trenta euro offerti a chi ospita i migranti potrebbe essere una grande falsità dovendo poi lo stesso popolo contribuire a restituirli nelle casse dello Stato, sempre più si rafforza la certezza di non poter fare fronte all’emergenza, non è solo mancanza di buona volontà, ma della precarietà delle possibilità.

Le risorse finanziarie impiegate per la falsa assistenza, potrebbero essere impiegate meglio, facendo in modo di farli rientrare nei loro paesi di origini e con l’accordo europeo promuovere iniziative atte a creare un poco di benessere e sviluppo nei loro paesi di origine ripristinando nel loro intimo l’amore per la loro terra natia.
 

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