lunedì 18 maggio 2015

Caserta, in agitazione i lavoratori del Consorzio di Bonifica del Bacino del Basso Volturno.

Da svariati mesi i dipendenti sono senza stipendio, nonostante sit in e manifestazioni di protesta, le cose non migliorano.

La vertenza aperta dai lavoratori occupati nel Consorzio di bonifica del Bacino del Basso Volturno no tende a placarsi, anzi si sta ingigantendo dal momento che gli stipendi non arrivano, eppure le cartelle del pagamento dei tributi annuali per un servizio latitante e inefficiente, continuano a essere onorati da chi è proprietario di un appezzamento di terreno in una zona che spazia dal territorio giuglianese e si stende fino al confine laziale.

Che fine fanno i soldi delle cartelle esattoriali che annualmente sono onorate dei pseudo contribuenti che danno, ma non ricevono i servizi essenziali atti a evitare che le zone costiere puntualmente si allagano alla prima pioggerella autunnale rendendo la vita difficile ai residenti d’interi quartieri compresi tra Licola e il Garigliano, i canali di raccolta e di scolo sono tutti occlusi per l’assoluta mancanza di manutenzione, eppure è proprio questo il compito dell’Ente preposto alla bonifica.

La latitanza dei controlli mai esercitati sull’Ente, da parte degli organi provinciali, ha permesso la degenerazione di tutto il sistema di smaltimento delle acque pluviali permettendo solo di fornire il gasolio per i motori delle grandi barche dei dirigenti che sicuramente non dimorano a Varcaturo, a Ischitella o a Castel Volturno, ma forse l’ente non paga gli stipendi ai lavoratori perché non avendoli occupati nel loro compito, giudica inutile pagare salari per un lavoro mai svolto.

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