Don Maurizio Patriciello. |
Trasformare la Terra dei Fuochi in terra produttrice di vita sana ed ecologica, sembra una folle idea, Way not, è quanto si è proposto il gruppo costituitosi a Caivano, riunitosi nella Parrocchia di San Paolo, sta cercando, non senza enorme fatica, a mettere assieme un grande progetto di riqualificazione della Terra dei Fuochi.
Perché non far diventare la Terra dei Fuochi, un modello di ecoterritorio garantito da un suo proprio marchio con tanto di riconoscimento della genuinità dei frutti prodotti da questa terra mediante una coltivazione ecologica e omogenea, validati da attestati che ne riconoscono la bontà e la salubrità delle terre produttrici come sane e esenti da sostanze nocive, all’ardito progetto hanno aderito già 15 aziende agricole di una certa levatura e consistenza in estensione.
Campo pulito e arato pronto per la prossima semina |
Il progetto è finalizzato a creare un marchio che possa ridare a questa terra la sua dignità perduta con un nuovo modello organizzativo intelligente, equo, salubre, al quale chiunque vi aderirà, parteciperà a creare le premesse di un mondo migliore, al progetto partecipa anche il simbolo della lotta alla Terra dei Fuochi, Don Maurizio Patriciello, che da anni, si batte per ridare giustizia e dignità a questa terra sfruttata dalla malavita e abbandonata dalla politica.
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