giovedì 18 settembre 2014

Ebola, il mondo in allarme: i contagiati dal virus, sono sfuggiti al controllo.

Ricercatore chimico.

Ormai si parla apertamente di epidemia, la situazione sta sfuggendo di mano.        

Le notizie al riguardo sono molto preoccupanti, molti contagiati muoiono per strada, la notizia pubblicata dal Corriere della Sera sembra molto catastrofica, sarebbe ora che i grandi della terra di comune accordo decidessero una linea comune da tenere per aiutare la Liberia, cercando di riorganizzare le difese tramite gli aiuti di prime necessità e anche per riprendere il controllo dei contagiati per le cure necessarie.


La situazione richiede operatori sanitari e forniture mediche per fare fronte alla diffusione di questo virus che comincia a destare non poche preoccupazioni, le città che affacciano sul mare come Napoli, sono le più vulnerabili perché essendo molto esposte al traffico marittimo proveniente anche da oltreoceano potrebbero trovarsi a combattere una guerra non prevista e purtroppo senza preparazione in merito, è quanto si teme anche se al momento non è presente nessun pericolo.

L’America di Obama si sta organizzando con l’invio di uomini, attrezzature e materiali, nel piano è prevista anche la costruzione di svariate cliniche capaci di ospitare fino a 100 posti letto ognuna, oltre ai necessari aiuti umanitari allo scopo di tenere ferma la popolazione degli stati africani invasi dal virus, quelli maggiormente compromessi sarebbero: Liberia, Sierra Leone, Guinea, Nigeria e Senegal, aiutare questi popoli è prima di tutto una questione umana e un dovere civico oltre a una questione di sicurezza sanitaria mondiale.

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