È arrivato l’esercito nella stazione della ferrovia Circumflegrea La Trencia, grazie ai militari che danno la sicurezza ai cittadini, ma essa, non rappresenta la soluzione giusta.
I militari armati di mitra impegnati nell’operazione, stazione sicura, certo rappresentano la sicurezza per i viaggiatori che ogni giorno usano questa stazione per spostarsi, ma le altre stazioni sono altrettanto sicure? I tanti cittadini napoletani si chiedono a cosa possono servire i mitra contro dei ragazzini appena svezzati che godono dell’impunibilità per la loro tenera età, mitra che non potrebbero mai entrare in azione per tantissime ragioni non difficili da individuare.
Orgogliosamente il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio, appena ieri scriveva, «Alla stazione Trencia, la situazione è sotto controllo» purtroppo, senza rendersi conto della banalità di quanto affermava, i militari non sono una vittoria, ma una sconfitta, la sconfitta delle istituzioni che manda i militari dimostrando la sua impotenza nello scoraggiare questi teppistelli che stanno prendendo il sopravvento forti proprio dell’impunibilità garantita dalla loro giovane età.
Forse è tempo di chiamare in causa i genitori relegandoli alle loro responsabilità genitoriali, ad esercitare un controllo maggiore sui propri figli, a un ritorno alla famiglia, a quando un figlio appena tredicenne doveva dare conto al proprio padre, ma oggi molti genitori sono distratti da altre faccende e i figli delinquono senza controllo, comunque, non saranno i militari alla stazione Trencia a risolvere il problema delle babygang, la soluzione dovrebbero trovarla le istituzioni con le leggi e non con militari.
I militari armati di mitra impegnati nell’operazione, stazione sicura, certo rappresentano la sicurezza per i viaggiatori che ogni giorno usano questa stazione per spostarsi, ma le altre stazioni sono altrettanto sicure? I tanti cittadini napoletani si chiedono a cosa possono servire i mitra contro dei ragazzini appena svezzati che godono dell’impunibilità per la loro tenera età, mitra che non potrebbero mai entrare in azione per tantissime ragioni non difficili da individuare.
Orgogliosamente il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio, appena ieri scriveva, «Alla stazione Trencia, la situazione è sotto controllo» purtroppo, senza rendersi conto della banalità di quanto affermava, i militari non sono una vittoria, ma una sconfitta, la sconfitta delle istituzioni che manda i militari dimostrando la sua impotenza nello scoraggiare questi teppistelli che stanno prendendo il sopravvento forti proprio dell’impunibilità garantita dalla loro giovane età.
Forse è tempo di chiamare in causa i genitori relegandoli alle loro responsabilità genitoriali, ad esercitare un controllo maggiore sui propri figli, a un ritorno alla famiglia, a quando un figlio appena tredicenne doveva dare conto al proprio padre, ma oggi molti genitori sono distratti da altre faccende e i figli delinquono senza controllo, comunque, non saranno i militari alla stazione Trencia a risolvere il problema delle babygang, la soluzione dovrebbero trovarla le istituzioni con le leggi e non con militari.
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