lunedì 15 dicembre 2014

Giugliano, diagnosi sbagliata, l’infarto curato con l'antidolorifico, morto nel Pronto Soccorso giuglianese.

Dalle prime notizie sembrerebbe proprio una diagnosi errata quella che ha ucciso il 55 enne, assistente di farmacia.
La vittima si chiamava Mariano Esposito, 55enne di Qualiano, persona molto stimata e conosciuta, molti hanno avuto la possibilità di apprezzarne i suoi modi garbati presso la farmacia Le palme di Qualiano, morto in seguito a forti dolori al torace e forse, alla diagnosi errata stilata dal sanitario di turno.

I familiari della vittima che l’avevano accompagnato al nosocomio per le prime cure, successivamente al decesso del loro congiunto e solo dopo aver appreso che il decesso era avvenuto in seguito di infarto cardiaco non diagnosticato, hanno sporto denuncia presso le autorità di pubblica sicurezza.

Gli agenti del commissariato di Giugliano diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, dopo aver ricevuto ordini dal pm del tribunale di Napoli Nord, hanno provveduto a sequestrare la cartella clinica, i farmaci utilizzati oltre alla salma del povero Mariano necessaria per stabilire in seguito all’esame autoptico i veri motivi del decesso.

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