lunedì 14 novembre 2016

Qualiano, nella mattinata, è stato presentato ufficialmente il nuovo Puc.

Il Prof. Moccia, capo del team redattori del piano, ha illustrato alla nutrita platea le linee guida del nuovo strumento urbanistico.

Il nuovo strumento urbanistico almeno nelle linee guida è stato illustrato ai cittadini, per grandi linee e al momento farebbe ben sperare, anche se è presumibile che darà adito a ricorsi e ripensamenti nel momento in cui sarà possibile visionarlo e entrare nei dettagli tecnici, considerando la vecchia logica del passato con i vecchi proprietari terrieri cha da latifondisti si sono improvvisati costruttori e imprenditori, accettare le regole del comparto sociale, è prospettabile una certa indigeribilità portatrice di mal di pancia.

I proprietari dei fondi inclusi in quelle aree destinate a verde pubblico, aree commerciali, etc, vedendosi costretti a ritrattare con i palazzinari con i quali, forse, avevano già stipulato accordi, permute, vendite e acquisti, ritornare sui propri passi sarà molto dura, alcuni di loro hanno gioito nel vedere parte di queste zone valorizzate dalla nuova viabilità considerandole un servizio gratis e valorizzante per le loro terre che sicuramente avrebbero fatto un grande salto di qualità, purtroppo, non per tutti.

Ma, forse l’handicap maggiore consiste nelle opere comuni che dovrebbero essere portate a completamento dall’Amministrazione comunale, opere che almeno dalle prime informazioni illustrate dovrebbero essere di corposa consistenza, e che molto facilmente andrebbero a regime con la prossima Amministrazione, che sia questa o altra, lavori che per vederne la completezza dovremo attendere non meno di dieci anni.

Comunque, nei prossimi sessanta giorni ci sarà spazio per le osservazioni e per gli eventuali ricorsi degli scontenti, dei delusi, dei palazzinari, degli speculatori, che si vedono tolta la polpetta dal piatto, ma una giusta valutazione della problematica, si potrà fare solo quando si entrerà nei piani particolareggiati e attuativi, per il momento si può dire solo che “Il dado è tratto” come disse il grande Cesare, padrone di Roma e non solo, ma Qualiano non è Roma e non ha bisogno di padroni.
 

Nessun commento: